lunedì 13 ottobre 2008

Ad un anno dalle primarie è tempo di scelte

Il 14 Ottobre 2007 si tennero le primarie che di fatto fondarono il PD. Fu un tentativo disperato di anticipare il disastro di una coalizione di centrosinistra che si divideva su tutto e dove DS e Margherita erano chiamati continuamente a farsi carico di tutto.

La risposta fu enorme , al di la di qualsiasi previsione ottimistica.


Ad Orvieto andarono a votare 2552 persone ( nel comprensorio 5721) e di questi 2053 votarono per Veltroni ( nel comprensorio 4880). Una quantità enorme che supero di gran lunga la forza organizzata di DS e Margherità.


Dalle urne uscirono molte novità. La prima fu il risultato della sinistra che pur non avendo nomi prestigiosi e liste con uomini di governo e di apparato superò il 20%. La seconda l'elezione di tanti uomini e donne che si affacciavano per la prima volta sulla scena politica. La terza che si ricomponeva nella politica la frattura amministrativa con esponenti di altra Città che si candidavano e Conticelli che si schierava apertamente per il PD.


A distanza di un anno rimane ben poco di quella spinta. Rimane l'elezione di Trappolino, inaspettata per quanto gradita. Ma la politica ha preso un'altra strada. Con il partito degli “amministratori” che ha cercato un'effimera rivincita. Anzi ad orvieto si è andati nella direzione opposta. Piuttosto che consolidare i rapporti con chi aveva scelto il PD siamo andati a cercare i puntelli nel centro destra.


Oggi che le difficoltà affiorano chi comanda cerca di restaurare in ogni modo metodi e posizioni ormai insostenibili e rischiano di trascinare, come un peso morto, il PD nell'abisso

L'unica salvezza è ripristinare un circuito democratico di cui le primarie sono parte essenziale, sia che siano di partito che di coalizione, e definire programmi e scelte che selezionino i candidati e la classe dirigente.


Per i “giovani” del PD non ci sono piu' scuse, o battono un colpo o si ritirino in silenzio sperando in qualche, ennesima lotteria.