sabato 20 settembre 2008
Alle Elezioni con le Primarie
Alle Elezioni con le Primarie di Valentino Filippetti
L'uscita odierna di Marino Capoccia (La Nazione) contro le primarie ed a favore di un secondo mandato a MOCIO senza se e senza ma, oltre ad essere curiosa è sbagliata.
Infatti le primarie non sono in discussione per il PD. Si deve discutere solo come farle ( di Partito o di coalizione ?) e quando farle. Se sono solo di partito le regole già ci sono.
Se sono di coalizione inevitabilmente dovranno essere come quelle fatte per Prodi o Veltroni.
Ovvero tutti coloro che si autocertificano appartenenti alla coalizione e verseranno una quota potranno votare.
Per essere candidati per il PD si dovranno rispettare le regole dello statuto.
Ad esempio :
- no ai doppi incarichi,
- non potranno essere candidati quelli che non sono in regola con le norme di autofinanziamento
-non potranno essere candidate le persone poco trasparenti (conflitto di interessi e quantaltro)
E' evidente che ad Orvieto con le elezioni si chiude una fase e lo scontro è sulla direzione da prendere.
Chi continua a pensare che tutto puo' rimanere come prima si sbaglia.
CAPOCCIA : Elezioni primarie? No grazie
da redazione www.tuttorvieto.it del 20/9/2008
"Nella fase politica che ci porterà alle elezioni amministrative sarà indispensabile attenersi alle regole che il partito intenderà darsi, ma per quanto riguarda le elezioni primarie mi sembrano più adatte al caso in cui un sindaco abbia già compiuto due mandati e completato il suo programma".
Il vicesindaco Marino Capoccia, esponente di spicco del Pd ed uomo forte della giunta Mocio, interviene con chiarezza nel dibattito che si è aperto dopo l'appello al rinnovamento lanciato dall'onorevole Trappolino e la disponibilità espressa dalla vicepresidente della Provincia, Loriana Stella "a mettersi a disposizione della città".
Dell'opzione Stella, Capoccia preferisce non parlare e la via maestra che lui sembra indicare, quella della continuità con la candidatura Mocio, appare indubbiamente come un'alternativa radicale all'emergere di altre candidature "democratiche".
"Siamo alla prima consiliatura e la giunta comunale ha iniziato a porre mano ad importanti progetti che avranno ricadute positive per la città, sia per quanto riguarda la riqualificazione urbana e della periferia, che la riconversione della ex caserma Piave che il rafforzamento delle realtà produttive ed occupazionali". Per quanto riguarda la disponibilità di altri leader, Stella in testa, il vicesindaco ribadisce che "E' necessario valutare i ruoli che le persone potranno svolgere partendo dai programmi e dall'interesse per la città".
Poi elenca una serie di scadenze ravvicinante che rafforzano il concetto di quanto il lavoro intrapreso dalla giunta Mocio sia destinato a mostrare i propri frutti nell'immediato futuro:"Tra la fine di ottobre ed inizio novembre partirà il bando per la realizzazione della strada complanare a cui farà seguito una gara secondo le normative europee, staimo lavorando con grande determinazione per intensficiare i rapporti con la Tuscia ed il viterbese, siamo alle battute finali anche per l'avvio della variante stradale di Sferracavallo e la discrica si appresta a trasformarsi in un moderno impianto industriale per la produzione di energie alternative" dice Capoccia aggiungendo anche di non temere un centrodestra che si appresta a dare battaglia: "Se la destra è quella che abbiamo visto sui banchi dell'opposizione, allora i cittadini già sanno che non esiste alcun progetto per il futuro di Orvieto alternativo al nostro dal momento che gli esponenti dell'opposizione si sono contraddistinti solo per aver contestato le proposte che venivano dalla maggioranza".
Sinistra Democratica apre al Pd
Da www.orvietosi.it Articolo di Stefania Tomba
Sinistra Democratica apre al Pd, "Purché si ammettano le debolezze dell’amministrazione Mocio. È in questa prospettiva che il coordinatore territoriale di Sinistra democratica, Valentino Rocchigiani, interviene nel dibattito politico: "positiva l'apertura di Stella, via alle primarie. Ma di coalizione"...
Sinistra democratica apre al Pd, col quale dice di voler andare unito alle elezioni, purché si ammettano le debolezze dell’amministrazione Mocio. È in questa prospettiva che il coordinatore territoriale di Sinistra democratica, Valentino Rocchigiani, interviene nel dibattito politico, all’indomani della disponibilità offerta dal vicepresidente della Provincia, Loriana Stella per le amministrative 2009. La bomba politica, innescata dalle dichiarazioni di Stella, dà i primi frutti. E, dopo i toni interlocutori di Rifondazione comunista, Sinistra democratica fa il primo passo concreto in avanti, dicendo di puntare ad un “dialogo franco col Pd”, all’inseguimento di un obiettivo: “un'unica lista alle elezioni”.
“Quella della Stella è un’apertura importante da molti punti di vista – afferma Rocchigiani - in primis, perché ha messo in moto un ragionamento rispetto alle criticità dell’operato dell’amministrazione. Non siamo i soli ad indicarle, dunque. Ma da questo punto di vista – fa notare Rocchigiani - anche il giudizio dell’onorevole Trappolino, infondo, ci appare articolato, dal momento che non esclude valutazioni più approfondite sull’operato dell’amministrazione che verranno dal confronto di queste settimane con i cittadini”.
Ma c’è di più. “Di fatto le dichiarazioni di Stella aprono alle primarie”, osserva Rocchigiani che rilancia: “bene, noi diciamo, se primarie devono essere, che siano primarie vere, primarie di coalizione”. Ed è così che un’altra bomba s’innesca, nel clima prelettorale che in città sembra essersi incendiato all’improvviso.
Intanto, il 26 partono i lavori del coordinamento della sinistra da cui dovrà uscire la proposta programmatica unitaria di Rifondazione e Sinistra democratica per la città.
giovedì 11 settembre 2008
TRAPPOLINO : Oltre le polemiche, per un reale percorso di innovazione della città
Le polemiche che hanno visto l’Assessore Giuseppe Della Fina protagonista, suo malgrado, della scena pubblica cittadina, hanno ormai superato il “comune senso del livore” politico, tanto da indurre più di un sospetto circa i reali obiettivi di quanti hanno voluto intraprendere questa caracollante campagna di fine estate.In realtà, dietro a quell’argomentare scivoloso, si nasconde un attacco fortissimo al progetto di innovazione del Partito Democratico di Orvieto. Questo progetto viene osteggiato da quanti, pur ergendosi a critici indignati del presente, sperano intensamente che tutto rimanga così com’è poiché, alla fin fine, un accordo lo si trova ed è meglio preferire “un male già noto ad un bene non sperimentato”. Sotto i vessilli antiPD si ritrovano i grandi conservatori di destra, di centro e anche di sinistra.
In secondo luogo, l’attacco chiama in causa l’Amministrazione Comunale. Cogliamo anzitutto l’occasione per rinnovare, al Sindaco, alla Giunta e all’Assessore al Turismo e ai Beni Culturali il nostro pieno e fiducioso sostegno. Detto ciò, pensiamo che questa Amministrazione - stante i vincoli, le norme e le procedure che affondano le loro ragion d'essere in scelte compiute sotto cieli e tempi remoti - abbia fatto tutto ciò che era possibile fare per il bene dei cittadini e della città. Una nuova classe dirigente si è fatta carico di sostenere, con alto senso di responsabilità, l'opera di risanamento e di riordino del bilancio, chiudendo le pendenze in corso e predisponendo progetti per il rilancio del territorio. Non ignoriamo le nostre origini e la nostra storia, ma non possiamo essere il grande partito della modernità procedendo con la testa rivolta costantemente all'indietro, coltivando con pervicacia le ragnatele che frenano le energie più vitali e creative.
Il percorso di innovazione del PD - che trova anche in Giuseppe Della Fina uno dei più intelligenti e sensibili interpreti – va avanti. A fronte di un centrodestra che manifesta entusiasmi per quel Ventennio foriero, anche nella nostra città , di orrori e lutti, il PD resta il più solido presidio di democrazia e di partecipazione, di libertà e di uguaglianza. Siamo un grande partito e ci candidiamo a guidare nuovamente la città con proposte coerenti con quello che abbiamo detto di essere e con una classe dirigente capace e rinnovata. Vogliamo – con il decisivo contributo dei cittadini e degli iscritti - riallineare il “dire” al “fare”, riproporre il grande tema dell'uguaglianza e delle pari opportunità, aumentare gli spazi di democrazia e di confronto, produrre maggiore libertà per imprese e individui, contribuire alla creazione di benessere e sicurezza sociale a sostegno di famiglie e lavoratori sempre più esposti al rischio delle nuove povertà. Vogliamo rimettere al centro la scuola, la qualità del lavoro, la cultura, l'ambiente, la coesione sociale e l'accoglienza, lo sviluppo del territorio, un nuovo welfare giusto e solidale. Vogliamo porre stabilmente al centro dell'azione politica e amministrativa non astrazioni statistiche ma le persone vere, a partire dai giovani e dalle donne. Vogliamo fare di Orvieto un prototipo dell'innovazione sociale, economica e culturale, una città capace di dare forma a quei progetti all'altezza del grande passato e di quei grandi uomini che osarono laddove tanti avrebbero invece esitato...
Sin dai prossimi giorni il gruppo dirigente intensificherà il lavoro per giungere alla conferenza politica-programmatica di ottobre, attivando, secondo regolamento, il comitato per le primarie. Nel frattempo, una serie di incontri con le forze sociali, economiche, culturali della città serviranno a definire il contesto all’interno del quale saranno collocate le proposte del PD. Un percorso autenticamente “democratico” e che vedrà la partecipazione non solo degli iscritti ma anche di quella cittadinanza competente e appassionata che, il 14 ottobre 2007, volle gridare il proprio desiderio di rinnovamento trasformando le primarie in una grandiosa festa di popolo.