mercoledì 7 gennaio 2009

Intervista di Gianluca ROSSI (PD) “ Errato il conflitto con Perugia, la via maestra è l’integrazione”


In una lunga intervista al Corriere dell'Umbria del 7 gennaio Gianluca Rossi ( capogruppo PD al Consiglio Regionale dell'Umbria) interviene sul dibattito politico suscitato dagli interventi di Sandro Pardini ( primario cardiochirurgo a Terni), dal Vescovo Paglia e Assindustria.

Rossi accoglie molte delle critiche sollevate ma respinge l'idea di aprire un contenzioso regionale. Rossi dice ". Non credo che Terni possa vincere qualsiasi battaglia isolandosi dal
resto dell’Umbria; non deve competere né con Perugia né con Narni, deve
confrontarsi con l’Italia e col mondo. "
E aggiunge "Quello della discontinuità identitaria che non significa abbandonare la
strada del modello produttivo ma avere la consapevolezza che i nuovi motori di
sviluppo sono le città. Per questo bisogna puntare sulle produzioni innovative,
sulla logistica di qualità, su un distretto culturale evoluto. Innovazione,
creatività, ricerca queste le direttrici su cui puntare"

Per quanto riguarda le primarie all'intervistatore che gli chiedeva se intendesse partecipare il capogruppo Democratico ha risposto
"Quando saranno definite le regole e il campo di gioco, che per me sono le
primarie aperte di coalizione, il sottoscritto deciderà se starci e come
starci. Come altri. Tutti quelli che vogliono candidarsi. Non credo nei salvatori
della patria, per me le primarie comunque vanno fatte. Il Pd nel suo difficile cammino ha due elementi fondamentali: la vocazione maggioritaria, cioè la
scelta dei compagni di viaggio sull’onda di un programma condiviso, e le
primarie per la scelta delle cariche monocratiche. E qui torniamo al protagonismo della società civile. C’è stata una grande vitalità della società civile, bene, si estrinsechi fino in fondo. Pardini si considera un uomo del centrosinistra, dice che molti gli chiedono di candidarsi. Bene, si metta in gioco, scenda in campo e presenti il suo programma. Questo vale anche per gli alleati del centrosinistra. Le primarie sono una grande risorsa, perché la competizione in sé è una grande risorsa. Nessun bagno di sangue, solo confronto civile. Il rincrescimento è che si è perso tempo; le regole potevano essere definite da tempo. Adesso era l’ora di scegliere le apicalità, al Comune di Terni e alla Provincia. Poi via in campagna

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