domenica 1 marzo 2009

Lo SPAESAMENTO della Presidente Lorenzetti

Gli studiosi per spiegare i gravi problemi di Disagio Giovanile che affiorano nei nostri piccoli paesi usano il termine SPAESAMENTO.
In sintesi esso sarebbe causato dalla frattura culturale tra genitori e figli, con i primi ancora radicati fortemente nel territorio ed i secondi che invece che si sentono cittadini del mondo e vivono la quotidiana frustrazione tra quello che gli viene proposto dal circuito consumistico-mediatico e la dura realtà di tutti i giorni.

La Presidente Lorenzetti sabato 28 febbraio ha mostrato di soffrire fortemente della sindrome dello SPAESAMENTO, ovviamente da un punto di vista politico.

Come sappiamo la Presidente ha partecipato ad una festa del PD organizzata ad Orvieto per avviare la campagna elettorale in vista delle amministrative e delle europee.
L’iniziativa era tesa a ricreare un clima di condivisione all’interno del Partito Democratico, in grave difficoltà per le vicende nazionali e per le incertezze sulla vicenda delle primarie.
Tutto bene fino all’intervento della Lorenzetti. Buona partecipazione, presenza serena di tutti i contendenti, forte partecipazione di imprenditori e settori professionali della città.
A fine pranzo gli interventi dell’on. Trappolino, del Sindaco Mocio e del neo segretario provinciale Montagnoli in linea con il programma. L’unico a fare riferimento alle primarie è stato l’on. Trappolino ricordando la richiesta fatta a Mocio di ricandidarsi e l’ autocandidatura di Loriana Stella, assicurando nel contempo la massima trasparenza nello svolgimento delle primarie, che sono state riconfermate.
La Lorenzetti ha chiuso gli interventi richiamando gli sforzi compiuti dalla Regione dell’Umbria per fronteggiare la crisi dando aiuto a lavoratori, alle famiglie alle imprese e denunciando i gravi ritardi del governo.
Nella conclusione del suo intervento la sorpresa, con la presa di posizione a favore di Mocio in nome della continuità amministrativa.

Si ripete un copione già avvenuto tante volte, ad esempio 5 anni fa all’Eropalace di Todi piu’ o meno con gli stessi protagonisti e sullo stesso argomento.
Di colpo nella sala della Gorgonie si è materializzata una visione della politica tipica di un partito centralizzato, dove vige il centralismo democratico e dove i Capi danno la linea.

Ma oggi il Partito Democratico è un’altra cosa, quindi, al di la delle opinioni su chi sarebbe il miglior sindaco di Orvieto, i percorsi per fare le scelte sono altre, appunto democratiche.
Da qui lo stupore di quasi tutti i partecipanti alla festa, compresi i sostenitori di Mocio.
Molti hanno rivissuto un vecchio film, che ha visto tante volte le cose di Orvieto decise altrove.

Ma perchè un’amministratrice di valore come la Presidente Lorenzetti sceglie queste modalità?
L’unica spiegazione è lo SPAESAMENTO, la frattura tra la sua cultura politica e quella che stà maturando soprattutto tra le nuove leve e che è alla base del nuovo corso politico del partito.

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