giovedì 2 luglio 2009

POLLI rottama Orvieto : nella sua giunta solo quelli della sua corrente



In questa lunga e faticosa campagna elettorale abbiamo imparato una cosa nuova : come si fa a diventare Assessore Provinciale a Terni.
Innanzi tutto in una decina d'anni di amministrazione comunale si concorre a fare una cinquantina di milioni di debiti ( a cui si aggiunfìgerebbero 3 milioni di debiti fuori bilancio di manu propria secondo tuttorvieto); poi si fa il commissario per sei mesi della Comunità Montana Umbria Sud e non si fa neanche una delibera ; al tempo stesso si viola il codice etico del proprio partito, non si rispetta il patto etico delle primarie e si sostine una lista concorrente a quella proposta dal proprio partito alle elezioni. Si potrebbe aggiungere altro ma penso che può bastare. Sicuramente è bastato a Polli per nominare Stefano Mocio assessore provinciale infischiandosene delle proposte del segretario provinciale del PD Montagnoli, delle posizioni espresse a larghissima maggioranza dal PD i Orvieto.
Per lui conta solo che Mocio è della sua corrente.
Ovviamente c'è dell'altro ma di questo parleremo in altre occasioni.


Di seguito la presa di posizione del PD di Orvieto.

" Non condividiamo le scelte politiche del Presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli in merito agli assetti di Giunta. Sebbene più volte fortemente rappresentate - anche in occasione del coordinamento comunale del PD di Orvieto del 29 giugno e dell'assemblea dei dirigenti PD dell'Orvietano di mercoledì 1 luglio - le riflessioni e le proposte del partito di Orvieto e dell'Orvietano non hanno trovato, in questi assetti, alcun riscontro né la dovuta attenzione.

Il diniego opposto alla richiesta di procedere ad un comune ragionamento e la mancata assunzione di responsabilità da parte del Presidente necessaria a garantire il giusto equilibrio politico e territoriale, costituisce un grave incidente che diventa, stante il clima, un atto d'ostilità nei riguardi di un territorio che rischia ora di disperdere un formidabile patrimonio politico.
Un territorio che ha contribuito con grande generosità all'elezione del Presidente Polli e che oggi, con la sconfitta elettorale di Allerona, Montecchio, Orvieto e Porano, si infila in una crisi politica dai contorni e confini quanto mai incerti.

Non sono in discussione le prerogative riconosciute dalla legge al Presidente per quel che concerne l'indicazione dei suoi collaboratori. Tuttavia, il senso di responsabilità avrebbe dovuto suggerire, nell'ambito della composizione dei profili istituzionali, le migliori soluzioni atte a ricomporre la crisi dell'Orvietano. Si è scelto di procedere diversamente, contribuendo così ad amplificare lacerazioni e tensioni che ora rischiano di diventare sempre più caotiche e irrimediabili.

Alla luce di tutto questo, non ci resta che chiedere al Segretario provinciale Roberto Montagnoli di governare questa fase che si apre all'interno del Partito Democratico di Orvieto."

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