martedì 22 dicembre 2009
Bocciate le proposte per la Ex Piave : persi 5 mesi di tempo.
Finalmente aperte le buste contenenti le offerte per la rifunzionalizzazione della ex caserma Piave e dell'ex Ospedale e per l'individuazione del socio operativo privato di minoranza della società R.P.O. srl.
La commissione composta dall'Ing. Mario Angelo Mazzi, Presidente (Dirigente del Settore tecnico e manutenzione del Comune), dall'Avv. Stefania Rosi Bonci (funzionario amministrativo della Regione Umbria), dall'Avv. Luca Giardini, dall'Arch. Glauco Provani e dal Prof. Stefano Rodotà ha escluso per vizi sostanziali e formali, entrambi i concorrenti: lo studio di Architetti Associati C. e G. Pediconi-R. Magagnini e la RTI (raggruppamento temporaneo d'imprese) fra Compagnia Fondiaria Nazionale Spa, Marsilio Editore Spa, Civita Servizi Srl.
Di fatto alle vicissitudini legate alla gestione della socità RPO si è assomma ora questa lunga attesa per un atto che poteva benissimo essere fatto 5 o 6 mesi fà non appena insediato il nuovo consiglio comunale.
La città si trova di nuovo ad affrontare un nuovo riavvio del progetto dal quale dipende gran parte del proprio rilancio.
Le 14 righe dedicate dal sindaco Tony Concina nelle sue dichiarazioni programmatiche le dicono lunga delle difficoltà del centro destra di affrontare le questioni piu' serie e per dare risposte certe in tempi accettabili.
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