venerdì 26 dicembre 2008

DAL PATERACCHIO DELLA COMUNITA MONTANA I PRIMI ERRORI

Il pateracchio realizzato al Consiglio della Comunità Montana dove Stefano Mocio ha affossato, insieme al sindaco di Narni, la proposta avanzata dal sindaco Tiracorrendo ( che era stata fatta dal PD provinciale) di riproporre fino alle elezioni Giorgio Posti con una giunta ( tre membri) di centro sinistra comincia a produrre i primi effetti. Molti hanno protestato per la ricostruzione apparsa sui mezzi di comunicazione. Non è vero che è uscita solo la Sinistra. Infatti alla fine erano rimasti 40 consiglieri alcuni dei quali di centro destra. Poichè Pd + socialisti sono 60, almeno 20 del PD hanno abbandonato l'aula. Per capire l'assurdità della cosa bisogna tener conto che si è costituito un nuovo ente che mette insieme la CM del Peglia, quella dell'Amerino e parte di quella di Terni.
Mentre quella del Peglia insieme quella del Trasimeno era in pareggio quella dell'Amerino insieme a Norcia era la peggiore, con un forte deficit e quella di Terni è uscita sconvolta dopo le note vicende legate all'impianto di cippaggio. Nella CM dell'amerino già si registrano forti ritardi nel pagamento degli stipendi.
Inoltre il personale della CM d Terni dovrà essere diviso tra la nuova CM Umbria Sud e quella della Valnerina con tutti i problemi ed il caos che ne consegue.
Quindi quello che serviva era una gestione forte politicamente, coerente con le amministrazioni che esprimono i consiglieri e amministratori con una capacità dimostrata sul campo come nel caso di Posti.
Non si è voluto fare questo e ci si è imboccata una strada avventurosa.
La conferma è venuta dalle prime nomine.
Giampiero Lattanzi (già Sindaco di Guardea oggi assessore, Consigliere Provinciale e Presidente del Servizio Idrico Integrato) è stato nominato Direttore Tecnico, Datore di Lavoro e Responsabile della Sicurezza (ex 626).
Lattanzi è un dirigente che ha partecipato a due tra le gestioni piu' contestate e deficitarie come quella della CM dell'Amerino e la SII.Forse Mocio l'ha scelto proprio per le analogie con la sua esperienza amministrativa segnata dal deficit colossale del Comune di Orvieto. Bisogna tener conto che c'è un legame amministrativo diretto tra Lattanzi che dirige la SII e CApoccia che presiede l'ATO.
Nessuno riesce a capire come Lattanzi, un amministratore così impegnato possa dedicarsi a tempo pieno alla fusione delle tre Comunità Montane ma soprattutto la nomina è discutibile dal punto di vista amministrativo.
Infatti non è possibile, a mio avviso cumularle, avendo la Comunità Montana anche attività in campo agricolo.
Quindi presto si dovrà rimettere in discussione tutto, presidente compreso, e ritornare ad una politica trasparente e coerente.
P.S.
Per gli appassionati consigliamo la lettura dell’articolo 3, comma 2, lettera b del Codice Etico del PD per capire che tutto questo non ha niente a che vedere con il Partito Democratico

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