Nella seduta consiliare del 1° dicembre la maggioranza con voto compatto (PD, PS, PDCI) ha varato la variante al piano regolatore generale, parte strutturale. Una discussione articolata nella quale il nostro gruppo ha espresso un giudizio sicuramente favorevole visto che, dopo alcuni anni, la suddetta variante cambia concretamente il profilo del territorio orvietano.
Un'idea nuova della nostra città e del nostro territorio, mutuando l'idea che il futuro appartiene a coloro che credono fermamente nella concretezza delle proprie scelte. Questa variante al PRG/S si basa sulla qualità urbana e tutela ambientale e disegna non solo la regolazione dell'uso del suolo, ma un'idea di città aperta all'innovazione e al cambiamento, che antepone la riqualificazione all'espansione edilizia. Viene preso in esame tutto il territorio comunale con una serie notevole di interventi, soprattutto pubblici.
Sono stati adeguati alla L.R. le norme in materia di governo del territorio inerenti alla pianificazione urbanistica comunale e gli indici sono stati trasformati da mc. a mq. Ad eccezione delle zone E5. Riviste e ridisegnate tutte le zone B e sono ben 53.000 mq. le superfici delle aree che saranno destinate a verde pubblico, dimostrando da parte dell'amministrazione grande trasparenza ed una visione completa del territorio.
Il gruppo del PD ha messo in evidenza anche la politica non più rinviabile dell'edilizia cimiteriale con un potenziamento della stessa nelle frazioni di: San Bartolomeo, Tordimonte, Canale, Prodo, Bardano, Corbara, Rocca Ripesena, Capretta, Torre San Severo, Bagni, Morrano e Sugano.
Un'altra iniziativa degna di nota all'interno del piano è sicuramente inerente alla costruzione di un asilo nido nel quartiere di Ciconia, all'interno di una zona C di quasi 5.000 mq. contiguo alla scuola materna, così da mettere in atto un centro integrato per l'infanzia, creando le condizioni per una risposta socio-culturale di tutto rispetto.
Il gruppo del PD si è soffermato su una parte centrale della variante basata sul piano di mobilità che, soprattutto nei quartieri di Ciconia, Orvieto Scalo e Sferracavallo dovrà, tramite interventi infrastrutturali di grande valenza, "sconfiggere" totalmente la considerevole mole di traffico, soprattutto pesante, che ogni giorno affligge i suddetti quartieri, diminuendo così la qualità della vita e la sicurezza. Le tre opere, fra le tante, che meritano di essere ricordate sono: la Complanare, la Variante di Sferracavallo che dovrà essere collegata alla stessa e il Casello di Orvieto Nord.
Inoltre, la variante approvata ieri, mette al centro del dibattito il sistema produttivo, le nuove politiche di valorizzazione dei beni territoriali, la qualità dello sviluppo e l'edilizia sportiva.
Infine, volevo ricordare che nel PRG vigente è stata stralciata l'area estrattiva di Benano ed inserito UN PARCO CULTURALE per creare sviluppo sostenibile e mettere in evidenza tutte le peculiarità del nostro territorio.
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