venerdì 7 novembre 2008
ORVIETONEWS : Loriana Stella si candida ad Orvieto
da www.orvietonews.it
Si cominceranno forse a sciogliere la prossima settimana i nodi che, in vista delle prossime elezioni amministrative, ancora avvitano in se stesso il Pd orvietano, che uscirà pubblicamente il prossimo venerdì 14 novembre con la sua Conferenza programmatica: "Orvieto, nell'Umbria migliore". C'è da augurarselo, anche se non sarà certamente facile, data la situazione tutt'altro che semplice su molti fronti. E soprattutto, dato che si va alle amministrative, interessa che sia migliore Orvieto; o meglio, visto che Orvieto è tutto sommato un gioiello di città, chi dovrà governarla e valorizzarla. Forse sarà a ridosso di questa occasione, o subito dopo, che verrà reso pubblico il regolamento delle primarie, pronto dal 24 ottobre: momento clou, questo dell'uscita dalle stanze dei vertici, che tutti/tutte coloro che le vogliono – la netta maggioranza – aspettano per dare, come si suol dire, "fuoco alle micce". Alcuni non si spiegano questo temporeggiare della direzione regionale: precisione, bisogno di limare o, ancora una volta, tatticismo?
E' pressoché certo e scontato, comunque, che le primarie si faranno; e che, con ogni probabilità, saranno primarie di coalizione. Più esplicite, in proposito, le esternazioni della Sinistra orvietana che, impegnata a costruire il suo programma dal basso, è disponibile, partendo da posizioni critiche al governo Mocio, a un'alleanza; e ha apertamente reso noto che ritiene le primarie di coalizione lo strumento più democratico non solo per scegliere l'eventuale candidato/a, ma anche per esprimere un implicito giudizio sull'operato delle amministrazioni comunali.
Appare anche inevitabile e imminente, a questo punto, l'aperto proporsi, per il Pd, di Loriana Stella, che già da tempo ha fatto sapere di essere pronta a mettersi al servizio della città. Ma questa volta l'incontrastata signora della politica locale è ben decisa a mettersi al servizio non in seconda, come è sempre stato, ma direttamente in prima. Insomma, dopo una vita da vice e da affidabile supporto, la Stella vuole, finalmente, un ruolo da leader. O questo o niente, "tanto – dichiara – non ho più nulla da perdere".
Dalla sua dichiarazione d'intenti, ormai risalente a un paio di mesi fa, nessuno, dal partito, l'ha contattata ufficialmente, ma pare che la vecchia guardia le abbia inviato più di un messaggio cifrato per indurla a recedere dai suoi propositi. Il più ameno, quello di candidarsi come sindaco a Porano. Una diminutio, con tutto il rispetto per il bel comune del Comprensorio – che certo l'accoglierebbe a braccia aperte, dato il tenace impegno della Vice Presidente provinciale per Villa Paolina e per il Concorso Ippico – che deve aver reso la Stella ancor più determinata sul percorso di candidarsi alle primarie. Alle quali, tuttavia, potrebbe non essere, per il Pd, la sola opzione a Mocio, specie se si facesse avanti qualche candidatura anche dalla società civile.
Pur non incarnando in assoluto il nuovo, data la sua solida carriera politica che ha ormai diciotto anni compiuti, Loriana Stella potrebbe rappresentarlo per approccio e modalità. Pragmatica, concreta, ben vista se non altro per i molti progetti e finanziamenti portati sul territorio dal suo ruolo in Provincia, sempre pronta al confronto e alla relazione, potrebbe circondarsi di uno staff di esperti competenti e di giovani da seguire e coltivare di cui ben potrebbe costituire il fulcro; ponendosi come punto di riferimento per traghettare, fornendo loro una guida vera e gli strumenti dell'esperienza, i giovani e le giovani della nuova generazione che, a parte la folgorante quanto inattesa affermazione di Trappolino e l'assessorato conferito a Pier Paolo Vincenzi, sono rimasti finora piuttosto silenziosi e in ombra.
La sua carriera politica è iniziata nel 1990, con una candidatura alle elezioni comunali di Orvieto nelle liste dell'allora PCI. Eletta, passata da consigliera a capogruppo per il transito a Rifondazione Comunista di Valentino Filippetti, venne nominata in Giunta da Stefano Cimicchi nel 1991. Segretaria di federazione dal 1995 al 1999, ha vissuto in questo ruolo chiave le trasformazioni del partito prima in Pds e poi in Ds. In Provincia il suo lavoro ha coperto due mandati, a partire dal luglio 1999, entrambi vissuti come assessore e vice presidente. Le sue sono state sempre deleghe forti, quelle raramente assegnate alle donne: bilancio, personale, comunicazione con la Giunta Cimicchi; lavori pubblici, protezione civile (nella scorsa consiliatura), circondario in Provincia. Infine, una candidatura di servizio per il Senato nel 2006: di servizio perché, data la sua posizione nelle liste a metodo bloccato, era tacito che non sarebbe stata eletta.
Sostenuta, più o meno esplicitamente, da buona parte del partito, gradita alla Sinistra, dopo tanto servizio in seconda, del resto svolto portando progetti e risorse provinciali non indifferenti a tutto l'Orvietano, Loriana Stella sembra aver deciso che è arrivato il momento di giocare in prima posizione. O almeno di provarci con le primarie, "fosse pure – afferma – per prendere solo il 3%". Di fronte alle pressioni, indirette, dei vecchi metodi che persistono, oppone il fatto che non le serve proprio niente di suppletivo o di procrastinato (vedi un'ipotetica candidatura in Regione), se non un riconoscimento, da sottoporre a verifica degli elettori, di una sudata e conquistata autorevolezza. Insomma, anche per lei, giunta alla meravigliosa libertà femminile del mezzo secolo, sembra valere quel lapidario, folgorante verso della poeta americana Maxine Kumin: "quando la bella addormentata si sveglia ha cinquant'anni". Dove "la bella addormentata" non ha nulla di offensivo né per la presidente Stella né per nessun'altra donna, ma indica semplicemente che si è ormai abbastanza grandi per poter fare a meno del bacio e del sostegno di qualsivoglia principe azzurro.
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